A bella paista chi saiddi a mari, Palermo e storia, povertà in tasca e ricchezza in cuore! È questo un piatto tipico e tipicamente presentato sulle tavole dei miei concittadini, ognuno a modo suo, tramandato nella consapevolezza che il buono non sempre è costoso. Quando mancano le sarde fresche, ovvero i denari per comprare pesce e altro cibo, che si fa? Il Palermitano settecentesco si adopera per far bella figura, essì perché apparire in tavola vuol dire ostentare benessere… ed ostentare è legge d’una tradizione volta a lavare i propri panni in tra le mura.
Questa pasta ha radici vecchie e gusti sempre nuovi, in ogni casa la si adatta alle proprie convenzioni. E diventa pasta ca'nciovi, perché si usano le acciughe al posto di sarde e finocchietto, mentre le sarde restano in mare. Nella casetta al marzapane la si gusta proprio così, senza finocchietto, con molte sarde sott’olio (e non quelle sotto sale), passoline e pinoli e l’immancabile estratto (il concentrato di pomodoro), la si adorna di pangrattato tostato e il baffo? Sarà leccato come il piatto!
Il tocco nuovo è stato dato da Rizzoli, questa mia nuova collaborazione mi ha permesso di gustare le alici in salsa piccante: il risultato è sorprendente.
Nella borsa della spesa:
250 g di Linguine
1 scatola di Alici in salsa piccante (4 filetti di alici sott’olio)
50 g di Concentrato di pomodoro
1 spicchio d’Aglio
1 cucchiaio di Passoline e pinoli
2 cucchiai di Pangrattato
Olio evo, Sale e Pepe q.b.
Vi racconto il “come fare”:
Mondate lo spicchio d’aglio e tagliatelo a pezzetti piccolissimi, se preferite usare solo l’aroma dell’aglio lasciate lo spicchio intero in modo da poterlo allontanare dopo rosolatura. In un tegame fate scaldare un cucchiaio di olio evo e soffriggetevi dentro i pezzettini d’aglio, aggiungete i filetti d’acciuga e appena questi si saranno sciolti, aggiungete il concentrato di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua. Coprite il tegame e lasciate cuocere qualche minuto, fin quando riprenderà il bollore. Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua e portate a ebollizione. Scoperchiate il tegame con il sughetto, mescolate e aggiungete passoline e pinoli, aggiustate se necessario di sale e pepe e lasciate cuocere senza coperchio, a fiamma bassa, in modo da far restringere il sughetto. In una padella mettete un filo d’olio e tostate il pangrattato. Al bollore della pentola, salate l’acqua e buttate la pasta quindi cuocete per il tempo indicato in confezione o secondo il vostro gusto (io amo la pasta rigorosamente al dente). Appena cotte, scolate le linguine, spegnete il fuoco al sughetto e usatelo per condire la pasta. Servite subito cospargendo le linguine con una manciata di pangrattato tostato.
Questa pasta ha radici vecchie e gusti sempre nuovi, in ogni casa la si adatta alle proprie convenzioni. E diventa pasta ca'nciovi, perché si usano le acciughe al posto di sarde e finocchietto, mentre le sarde restano in mare. Nella casetta al marzapane la si gusta proprio così, senza finocchietto, con molte sarde sott’olio (e non quelle sotto sale), passoline e pinoli e l’immancabile estratto (il concentrato di pomodoro), la si adorna di pangrattato tostato e il baffo? Sarà leccato come il piatto!
Il tocco nuovo è stato dato da Rizzoli, questa mia nuova collaborazione mi ha permesso di gustare le alici in salsa piccante: il risultato è sorprendente.
Nella borsa della spesa:
250 g di Linguine
1 scatola di Alici in salsa piccante (4 filetti di alici sott’olio)
50 g di Concentrato di pomodoro
1 spicchio d’Aglio
1 cucchiaio di Passoline e pinoli
2 cucchiai di Pangrattato
Olio evo, Sale e Pepe q.b.
Vi racconto il “come fare”:
Mondate lo spicchio d’aglio e tagliatelo a pezzetti piccolissimi, se preferite usare solo l’aroma dell’aglio lasciate lo spicchio intero in modo da poterlo allontanare dopo rosolatura. In un tegame fate scaldare un cucchiaio di olio evo e soffriggetevi dentro i pezzettini d’aglio, aggiungete i filetti d’acciuga e appena questi si saranno sciolti, aggiungete il concentrato di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua. Coprite il tegame e lasciate cuocere qualche minuto, fin quando riprenderà il bollore. Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua e portate a ebollizione. Scoperchiate il tegame con il sughetto, mescolate e aggiungete passoline e pinoli, aggiustate se necessario di sale e pepe e lasciate cuocere senza coperchio, a fiamma bassa, in modo da far restringere il sughetto. In una padella mettete un filo d’olio e tostate il pangrattato. Al bollore della pentola, salate l’acqua e buttate la pasta quindi cuocete per il tempo indicato in confezione o secondo il vostro gusto (io amo la pasta rigorosamente al dente). Appena cotte, scolate le linguine, spegnete il fuoco al sughetto e usatelo per condire la pasta. Servite subito cospargendo le linguine con una manciata di pangrattato tostato.
che goduriaaaa, sono palermitanissima e la conosco bene!!!
RispondiEliminaConsiglio a tutti di provarla, bravissima!!!!
Mi hai fatto venire l'acquolina! Mi piace molto questo blog con tutte le nostre ricette. Rendi benissimo il colore della nostra citta e tutti i suoi sapori!
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato con questa gustosissima pasta!
appena chiusa la cucina, mi fai venir voglia di provarci stasera con degli spaghetti alla chitarra freschi freschi
RispondiEliminacon affetto un grazie, matteo
queste linguine le adoro!! è stata proprio una siciliana ad insegnarmi questa ricetta... mi mancano le passoline!!! è una tua aggiunta o è proprio orignale della ricetta?? cmunque favolosa! bravissima!
RispondiEliminaCiao carissima, questa pasta farebbe letteralmente morire mio marito che adora sia le alici sia il piccante. Io me ne sto un pò qui, nell'angolino, ammirando la tua bravura, godendomi il profumo...Un Bacione.
RispondiEliminaUna buona pasta che sa del nostro bel sud deliziosa la provo certamente, grazie
RispondiEliminaMi hai fatto sorridere... di questa pasta così conosciuta però, ti giuro, mi sfuggivano "i saiddi a mari"... fortissimo!!!! Grazie ^__^
RispondiEliminaChe bontà adoro queste tipologie di primi. Complimenti e un saluto.
RispondiEliminaCiao! Grazie per il tuo commento molto prezioso per me che ho da poco creato il mio spazietto culinario! :) La conosco la pasta fatta così,ho le origini sicule!! Buonaaaaaaaa!!!! Mi aggiungo volentieri ai tuoi sostenitori!!
RispondiEliminae'buonissima,uno dei piatti che mio marito mi richiede piu'spesso :)
RispondiEliminaChe bellezze fa venire fame..Complimenti
RispondiEliminaCiao Tiziana!Grazie per essere passata a trovarmi!
RispondiEliminaMi iscrivo al tuo blog! ;)
grazie del passaggio nella mia cucina, spero verrai ancora a trovarmi per qualche ricetta milanese!
RispondiEliminapaola di è pronto
spe mi raccomando il tempo di prendere l'autostrada..e arrivare con forchetta in mano...o forse meglio il forchettone?troppo buonaaaaaaa..baci
RispondiEliminaBuona! La conosco e la adoro! Bacione carissima
RispondiEliminabellissimo blog! ti seguo! ;) questa pasta è semplicemente fantastica! :D
RispondiEliminaChe bel piattino di pasta, da provare....ciao
RispondiEliminaIl mio ragazzo é siracusano ma non me l'ha mai preparata....non va bene. Stasera lo rimprovero e me la faccio fare con la tua ricetta, chissà che buona. Baci! :)
RispondiEliminaCiao Tiziana!Grazie per esser passataa trovarmi!!Ora mi iscrivo al tuo blog...Torna a trovarmi presto!
RispondiEliminaBaci e in bocca al lupo per il contest!
io le sarde le mangio pure sbattute al muro...figurati se non leccherei pure il piatto dopo aver mangiato questa squisita pasta!! ma brava Tizianuccia e complimenti per le fotine, baciuzzi anciovosi .XX
RispondiEliminaAmo questa pasta, come il gusto agrodolce in genere. E la mia "anima Grisù" non può che promuovere la nota piccantina delle alici :D!
RispondiEliminaUn bacione tesoro, buona settimana
Quanto è buona la cucina siciliana!!!!!!
RispondiEliminaChe delizia per il palato questo bel piattino!!! Peccato non averlo davanti ora...Un bacione!!
RispondiEliminama che delizia questo piatto! con i pinoli poi *.* ma lo sai che nonostante ci siano molte ricette con i pinoli,io non li ho mai fatti?assurdo vero?sono deliziosi questi!voglio provarli!poichè non sono amante della pasta "lunga" che dici anche con le penne rigate o fusilli viene bene??cmq hai moltissime ricette straordinarie sul blog, me ne "rubo" qualcuna e la provo ^^ grazieeeee!! bacioni
RispondiEliminaCiao carissima questa ricetta dai profumi antichi mi piace moltissimo deve essere saporitissima!!!baci imma
RispondiEliminamamma mia che super super bontà! immagino il gusto saporito mmmmmmhhhhh oh mamma mia è meglio che vada :-) baci
RispondiEliminaChe buoni! Quanto mi piacciono questi piatti di pasta invitanti gustosi e saporiti, bravissima!!
RispondiEliminaQueste linguine sono favolose, una vera delizia per il palato.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Complimentissimi è una meraviglia!!!
RispondiEliminasempre buonissima con i sapori della nostra terra.Grazie di essere passata nel mio blog.www.dolciarmonie.blogspot.com
RispondiEliminaHola Tiziana!, tienes un nombre muy bonito, sabes??? :)
RispondiEliminaEl otro dia le hice a mi marido una receta similar a la tuya y la verdad es una delicia!..tomo nota de como tu la haces para mi proxima vez!
Muchos besos y espero que sigamos viendonos!!!
un classico, che io non mangio.
RispondiEliminaChe meraviglia, mi ricorda il mio viaggio in Sicilia... beata te che puoi viverci!
RispondiEliminaMi tiro giù la ricetta perchè voglio prepararla al più presto, ti farò sapere
A presto Mari
A mio avviso è uno di quei piatti intramontabili!!! Sempre sempre buono!!!
RispondiEliminaCiao TI!!!
Il genere di pasta che adoro. La faccio sicuro! Le tue ricette mi conquistano sempre, adoro la Sicilia e i suoi sapori e profumi..
RispondiEliminaMa la ricetta di quella con sarde e finocchietto la metterai? Vorrei tanto farla, ho piantato il finocchietto apposta ;)
Un bacione cara Tiz...magari faccio un giro a vedere che non l'abbia già postata..
Baci baci
E io da palermitana non posso fare altro che apprezzare l'esecuzione di un piatto che si fa in tutte le case della città. Vi posso garantire che è gustoso, buonissimo. Fatto e presentato così poi... Brava come sempre :)
RispondiEliminaBentrovata.
RispondiEliminaE' una lettura ipercalorica, ma correrò volentieri il rischio.
Davvero squisiti, una bella forchettata ora ci starebbe bene, visto che si avvicina l'ora di pranzo ^-^
RispondiEliminaGustosissimo piattino, splendidamente presentato!!!!
RispondiEliminada sempre sono attratta dalla cucina siciliana col suo modo sapiente di fondere il dolce col salato. Quanto alla semplicità... è un pregio in più. Una pasta davvero "magica".
RispondiEliminaA presto, un abbraccio
che piatto godurioso, così buono così invitante . così mediterraneo :) un bacio al profumo di limoni :D un bacino tesoro e grazie degli auguri :)
RispondiEliminaTiziana, un plato de pasta delicioso, me encanta.
RispondiEliminaUn abrazo.
mannaggia, io a una spaghettata così non resisto... Giorgia & Cyril
RispondiEliminaChe pasta Tiiziana!!!!!!!! Na' favola! Un bacione!
RispondiEliminanon la conoscevo,deve essere buonissima,ciao
RispondiEliminama che bella faccia che ha questo piatto!!!! Mi ispira tantissimo!!! Brava!
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