Un dolce tipico, una tradizione che si rinnova di anno in anno quella dei buccellati ad inondare la casa, già addobbata d’abete festante, di profumo speziato in cannella incantato.
Il Natale è fatto di tante cose, dai bei propositi ai desideri esauditi… a quelli inespressi e mai appagati, è fatto di ciò che si può comprare e di ciò che si può solo donare a parole sussurrate in battiti d’ali e di cuore.
Un periodo dell’anno in cui la famiglia che non c’è (gli altri giorni e forse mai in questi tempi di tempo smarrito) si raduna intorno al focolare, a mangiare, bere, cantare cori di festa, puntare cartelle di tombola, aprire regali, versare e svuotare calici d’allegria.
I buccellati sono il mio dono, la tradizione, l’incanto per il palato del buongustaio, la voglia di sorvolare le ipocrisie nascoste in sorrisi e traversare un mare di follie per ritrovarsi soli e più veri a brindare al Bambino, a chiedere e dare, ad aspettare il nuovo Natale.
Ingredienti:
1 Kg di Farina 00
300 g di Strutto
300 g di Zucchero
15 g di Ammoniaca per dolci
1 bustina di Lievito
1 bustina di Vanillina
250 g (circa) di Latte intero
Per il ripieno:
1 Kg di Fichi secchi tritati
500 g di Cioccolato fondente a scagliette
250 g di Zuccata tritata
150 g (circa) di Miele
1 cucchiaio di Cannella in polvere
Essenza di agrumi (o bucce d’arancia candita tritate)
250 g di Uva passa
500 d di Frutta secca come nocciole, mandorle, noci (il peso è riferito alla frutta secca già priva di gusci)
Acqua calda zuccherata o vino Moscato, per amalgamare il ripieno
Nota: le quantità per il ripieno sono orientative, per un kg di fichi secchi con i restanti ingredienti mi regolo come indicato, il tutto può essere però rivisitato in base al gusto (più cioccolato, meno zuccata, più speziato alla cannella o più morbido con l’aggiunta di miele e così via…).
Per la decorazione si possono usare diverse varianti:
- Zucchero a velo e cannella
- Cioccolato fondente da copertura e codette colorate
- Glassa di zucchero e confettini
Esecuzione:
Preparare l’impasto lavorando gli ingredienti come una normale frolla: disporre la farina a fontana e miscelarla allo zucchero ed alla vanillina, sciogliere l’ammoniaca e il lievito in una tazza di latte tiepido, aggiungere alla fontana di farina lo strutto a pezzetti e iniziare ad impastare con l’aggiunta del latte con i lieviti. Aggiungere altro latte, sempre poco per volta, all’impasto fino ad ottenere una palla uniforme e non unta. Più si lavora, più lo strutto tenderà a rilasciare l’unto rovinando l’impasto per cui, così come la pasta frolla, la lavorazione deve essere veloce.
L’impasto può essere preparato anche svariate ore prima e lasciato a riposare su una superficie in un ambiente fresco.
Preparare la farcia amalgamando tutti gli ingredienti con l’aiuto del miele e dell’acqua calda zuccherata. Una valida variante è il moscato, vino profumato e speziato che si sposa molto bene con questo ripieno, da utilizzare come collante dei vari ingredienti al posto dell’acqua calda.
Stendere la pasta a listarelle, farcire e formare dei rotolini da tagliare a tocchetti e intagliare sui lati per dare la classica forma.
I buccellati andranno cotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti dunque decorati a piacimento.
Il Natale è fatto di tante cose, dai bei propositi ai desideri esauditi… a quelli inespressi e mai appagati, è fatto di ciò che si può comprare e di ciò che si può solo donare a parole sussurrate in battiti d’ali e di cuore.
Un periodo dell’anno in cui la famiglia che non c’è (gli altri giorni e forse mai in questi tempi di tempo smarrito) si raduna intorno al focolare, a mangiare, bere, cantare cori di festa, puntare cartelle di tombola, aprire regali, versare e svuotare calici d’allegria.
I buccellati sono il mio dono, la tradizione, l’incanto per il palato del buongustaio, la voglia di sorvolare le ipocrisie nascoste in sorrisi e traversare un mare di follie per ritrovarsi soli e più veri a brindare al Bambino, a chiedere e dare, ad aspettare il nuovo Natale.
Ingredienti:
1 Kg di Farina 00
300 g di Strutto
300 g di Zucchero
15 g di Ammoniaca per dolci
1 bustina di Lievito
1 bustina di Vanillina
250 g (circa) di Latte intero
Per il ripieno:
1 Kg di Fichi secchi tritati
500 g di Cioccolato fondente a scagliette
250 g di Zuccata tritata
150 g (circa) di Miele
1 cucchiaio di Cannella in polvere
Essenza di agrumi (o bucce d’arancia candita tritate)
250 g di Uva passa
500 d di Frutta secca come nocciole, mandorle, noci (il peso è riferito alla frutta secca già priva di gusci)
Acqua calda zuccherata o vino Moscato, per amalgamare il ripieno
Nota: le quantità per il ripieno sono orientative, per un kg di fichi secchi con i restanti ingredienti mi regolo come indicato, il tutto può essere però rivisitato in base al gusto (più cioccolato, meno zuccata, più speziato alla cannella o più morbido con l’aggiunta di miele e così via…).
Per la decorazione si possono usare diverse varianti:
- Zucchero a velo e cannella
- Cioccolato fondente da copertura e codette colorate
- Glassa di zucchero e confettini
Esecuzione:
Preparare l’impasto lavorando gli ingredienti come una normale frolla: disporre la farina a fontana e miscelarla allo zucchero ed alla vanillina, sciogliere l’ammoniaca e il lievito in una tazza di latte tiepido, aggiungere alla fontana di farina lo strutto a pezzetti e iniziare ad impastare con l’aggiunta del latte con i lieviti. Aggiungere altro latte, sempre poco per volta, all’impasto fino ad ottenere una palla uniforme e non unta. Più si lavora, più lo strutto tenderà a rilasciare l’unto rovinando l’impasto per cui, così come la pasta frolla, la lavorazione deve essere veloce.
L’impasto può essere preparato anche svariate ore prima e lasciato a riposare su una superficie in un ambiente fresco.
Preparare la farcia amalgamando tutti gli ingredienti con l’aiuto del miele e dell’acqua calda zuccherata. Una valida variante è il moscato, vino profumato e speziato che si sposa molto bene con questo ripieno, da utilizzare come collante dei vari ingredienti al posto dell’acqua calda.
Stendere la pasta a listarelle, farcire e formare dei rotolini da tagliare a tocchetti e intagliare sui lati per dare la classica forma.
I buccellati andranno cotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti dunque decorati a piacimento.
Questi dolci tradizionali regionali dobbiamo tenerne proprio di conto.
RispondiEliminaRappresentano la nostra storia
Buone feste
Barbara
E hai avuto pure il coraggio di portarli in ufficio , di passarmeli sotto il naso e di farmi sentire i mugolii di piacere dei colleghi!? Per essere perdonata dobbiamo fare al più presto la versione senza glutine, altrimenti piango :(. Il problema è che mi ricordo di averli assaggiati, ovviamente prima di sapere della celichia: semplicemente divini!
RispondiEliminaTizi, da te c'è solo da imparare!
che meraviglia, io li adoro e ogni anno li preparo anche s enn sono della mia terra ;-)
RispondiEliminaI dolci della tradizione sono sempre bellissimi, soprattutto per le feste!!!!
RispondiEliminaCiao e in attesa dell'anno nuovo tanti auguri!!!
sei stata bravissima! ascolta Tì: pensa seriamente di scrivere un libro in cui, tra una pagina e l'altra, inserisci le ricette con le premesse che fai di solito nel blog perchè è un vero piacere leggerti!
RispondiEliminagrazie per le belle parole e gli auguri.
bacioni :X
Sono d'accordo con Sonia... Voglio il libro della (mia)pecorella (adorata)!
RispondiEliminaLa premessa alla ricetta mi ha emozionata!
Ti abbraccio forte forte, tanti baci (anche al buongustaio)
Meg
Tenerissimo il tuo post, complimenti per questi splendidi buccellati ! Buon proseguimento di feste !!!
RispondiEliminaDevono essere meravigliosi.....
RispondiEliminaChe bellezza!
Un bacione
Ciao Tiziana! Ci siamo conosciute sul mio blog. Ora sono tua follower, così vedo di imparare qualcosa di cucina. Sono una vera e propria zucca in materia! :)
RispondiEliminanon li conoscevo questi dolcetti, ma è meraviglioso come girando per blog si leggano tradizioni culinarie e non da ogni parte d'Italia!
RispondiEliminaciao Tiziana credo di non averti fatto gli auguri di Buon Natale. Vabbè ne approfitto ora. una ricetta davvero interessante e penso molto buona!!! A presto
RispondiEliminaciao Tiziana, trascorso un buon natale? il mio è stato sereno e tranquillo e all'insegna del cibo!! buonissimi questi dolcetti, trovo più carini quelli glassati con le codette... me ne passi uno?? ahhahahaa baci terry.
RispondiEliminaCiao Tiziana, lusingata dai tuoi complimenti riguardo la mia cassata sono subito corsa a "casa" tua...
RispondiEliminaCi trovo questi pasticcini che non conosco ma che hanno una faccia goduriosa!!! Ahhh la pasticceria sicilina....
Cmq il piacere di conoscerti è tutto mio!
Ti auguro un felice anno nuovo!
A presto
Marcella
Piacere di fate la tua conoscenza e quella del tuo blog. Questi dolcetti sono favolosi!
RispondiEliminaBuon 2011 Daniela.
Adoro i dolci tradizionali!!! complimenti cara e tantissimi auguri per un sereno 2011 ^__^
RispondiEliminaPiacere di fare conoscenza del tuo Blog.....molto bello!!! E poi che buoni i buccellati, io li posterò presto......
RispondiEliminaMamma, che ricordi... e che sapori!!!
RispondiEliminaBravissima.
Ne approfitto per farti tanti auguri di Buon Anno, cara Tiziana: che possa essere eccezionale (che ci vuole tanto!!!)
Grazie con tutto il cuore carissima Tì! Sono una meraviglia questi dolcetti! Spero tu abbia trascorso un sereno Natale e ti auguro un 2011 fantastico! Che ogni tuo desiderio diventi una meravigliosa realtà, un grande abbraccio
RispondiEliminaNon li ho mai fatti e nemeno mai mangiati, povera me!
RispondiEliminaTi auguro un felice 2011!
Happy New Year ♥
RispondiEliminaMoltissimi Auguri
per uno splendido 2011
tanti tanti tanti auguri di un felicissimo e fortunato 2011
RispondiEliminaun bacione.
Ciao, Tantissimi Auguri di Buon anno e grazie per quello che hai scritto sul mio blog, passa ancora a trovarmi!
RispondiEliminaA presto!
Alchemilla