Nella borsa della spesa:
1 Kg di Farina 00100 g di Zucchero
100 g di Sugna o Strutto
20 g di Sale
450 g di Acqua tiepida
Vi racconto il “come fare”:
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia o dentro una capiente ciotola, versate al centro lo strutto a pezzetti e iniziate a lavorare con la punta delle dita in modo da far assorbire lo strutto alla farina. Aggiungete lo zucchero e miscelate bene. Sciogliete il lievito di birra in una tazza di acqua tiepida, aggiungete all’impasto il sale e iniziate a lavorare versando poco per volta il lievito sciolto in acqua.Quando tutto il liquido sarà assorbito dall’impasto, iniziate a lavorare più energicamente – nel caso in cui la prima fase di lavoro l’avrete svolta in ciotola, allora trasferite l’impasto sul piano o spianatoia.
Lavorate bene la pasta con i polsi, sbattendo l’impasto per snervarlo e ammorbidirlo, e continuate fin quando risulterà elastico e asciutto: non deve più attaccare alle mani.
Formate una pagnotta, praticate un taglio a croce e mettete la pagnotta di impasto a riposare e lievitare dentro una ciotola unta con un velo di strutto. Coprite con un canovaccio asciutto e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Il tempo di lievitazione varia da 30 minuti a due ore, dipende da diversi fattori tra cui la temperatura e l’umidità ambientale. L’impasto finito si presenterà morbidissimo e liscio, estremamente facile da stendere.
Se possedete il bimby
potete procedere all’impasto come segue:(NOTA - per motivi di capienza del boccale, impastate 500 g di farina alla volta, ovvero mezzo impasto rispetto alle dosi indicate in "la borsa della spesa")
Versate nel boccale l'acqua, lo zucchero e il lievito di birra, scaldate per 2 minuti a 37°C vel. 1.
Aggiungete la farina, lo strutto a fiocchetti ed in ultimo il sale, quindi impastate per 4 minuti, velocità spiga.
Recuperate l'impasto dal boccale del bimby, dategli forma di palla, mettetelo a lievitare e procedete come indicato nel procedimento sopra descritto.
Un pizzico di Tì:
Questa ricetta base si presta alla preparazione di mille altre ricette e tutte legate alla nostra tradizione: la rosticceria palermitana con i suoi calzoni, fritti e al forno, le schiacciate farcite, le brioches salate, le iris con la ricotta, le pizzette, i rollò con wurstel… e chi più ne ha più ne metta. Ricetta che venne “regalata” a mia madre più di 20 anni fa da una sua conoscente, a sua volta entrata in possesso della ricetta utilizzata da una nota rosticceria palermitana del tempo. Ebbene, funziona.Da tempo ormai la trovo scritta, usata, sperimentata in molti siti e blog, magari con piccole varianti rispetto a questa mia e - anche se con l’esperienza di oggi forse ridurrei il quantitativo di lievito e mi azzarderei a ritarare lo zucchero e il sale - no, mai ho pensato di cambiarla!
Innanzi a quel foglio trascritto dal quadernetto di mia madre, penso solo ad impastare ed a farmi stuzzicare dalla fantasia. Con l’impasto che vedete ho realizzato calzoni fritti e due belle schiacciate farcite con ricotta e spinaci, specialità che tornerò presto a raccontarvi nel dettaglio ed in fotografia
Ma senti un' pò, con tutte queste delizie mi vizi e mi fai sognare ad occhi aperti davanti al pc ...
RispondiEliminaNon è che verresti per un'pò anche nella mia cucina !!!
Ti ospito volentieri, ti procuro tutti gli ingredienti immaginabili e possibili, una cameretta tutta per te (ovviamente countryssimaaaa !)
e per cominciare bene la giornata una di quelle colazioni che forse da voi non usano ...
Pane integrale, burro e marmellata, jogurt, frutta fresca, miele e un buon caffelatte ...
Poi ti cedo le redini e la mia cucina ...
A parte gli scherzi lo sai che sono una tua fans sfegatata e tu sei davvero bravissimissima !!!
A presto
un abbraccio
Love et bisous Ve
*_* e tu lo sai che ci tengo tanto ai tuoi commenti? Davvero... sono felicissima quando passi da me e per l'invito :) io ci sto, mi piacerebbe da matti cucinare per te mentre tu mi mostri la tua arte!!
EliminaBaci e buona festa della liberazione,
Tì
Tu mi uccidi cara amica, mi uccidiii!Che squisitezza, grazie per questa preziosa ricetta, ne farò tesoro e la proverò quanto prima, slurp slurp!Un bacione tivibi
RispondiEliminaquesto impasto e' unico si realizzano delle meraviglie!!!brava Ti ad averlo postato...baci!
RispondiEliminaevvai!!!! questo post è da incorniciare!!!!!!!!!!
RispondiElimina:*
roberta
What a beautiful presentation, thank you for sharing
RispondiEliminaEcco con questa tipologia di impasto si possono realizzare meravigliose torte rustiche e rustici in generale. Non sono mai sazia quando me li trovo davanti.
RispondiEliminaBaci
Aho! Qui la sugna non manca mica eh: ce l'ho tutta nel girovita!
RispondiEliminaChe bellezza! Grazie per il prezioso post.
A presto!
Ric
Che meraviglia. Una domanda: non sono tanti 70 gr di lievito?
RispondiEliminaCiao, scusami se ti rispondo con tanto ritardo... sono stata fuori e senza pc, comunque ti dirò che in effetti 70 g di lievito oggi sembrano tanti anche a me. Come ho scritto, si tratta di una ricetta di circa 20 anni fà, mi sono fatta l'idea che tanto lievito spinga la lievitazione ad avvenire in tempi brevi - mezz'ora circa - ma in effetti se preferisci puoi scendere a 50 g (o, con più tempo a disposizione, io farei anche 30 g) ed attendere di più che l'impasto raddoppi.
EliminaTiziana
Grandissima.......
EliminaTiziana, sei un mito!
RispondiEliminaGrazie per aver postato questa super ricetta..Da provare subito soprattutto i calzoni...
RispondiEliminaAnch'io la conosco ma mettevo il latte per le cartocciate. Mai fatte fritte, ma senti la fiamma deve essere bassa o alta?
RispondiEliminaCara Gloria, per la frittura io mi regolo con una fiamma a mezza forza perchè altrimenti i calzoni si dorano subito ed ho l'impressione che non si cuociano dentro ;)
EliminaTiziana
che nostalgia!!! buonissime!
RispondiEliminaQuesta base è preziosissima, la catalogo subito e la utilizzerò prestissimo. Buona serata!
RispondiEliminaTesoro, che post utile che hai pubblicato!!! ^__^ Grazie!!
RispondiEliminaFranci
grazie per questa ricetta davvero interessante
RispondiEliminaMmmmmmmmmmmmm che appetito!
RispondiEliminaCiao Tiziana grazie per queste deliziose ricette
RispondiEliminache virtualmente assaggio sempre volentieri
buona serata
Tiziano.
l'adoro, bello il post, un abbraccio di cuore.
RispondiEliminaLa ricetta l'ho salvata, credo che la incornicerò!!!! Sono molto curiosa di vedere le preparazioni con questo impasto........attendo.
RispondiEliminaGrazie mille per averla condivisa con noi.
magnifica la tua ricetta, l'elenco delle cose che si possono fare con questa base mi fa venir fame.. che spettacolo!!
RispondiEliminale iris con la ricotta... appena le ho lette .. acquolina...
RispondiEliminagrazie per questa ricetta.
baci
terry
Grazie a tutti voi per aver apprezzato ^_^ oggi vi racconto i calzoni fritti,
RispondiEliminaTì
ciao,
RispondiEliminaleggere i tuoi post ...il come fare....le tue foto
la generosità che troviamo ogni volta....
E' SEMPRE UN GRANDE PIACERE!!
Oggi poi anche una ricetta della tua meravigliosa TERRA!!!
un bacio dalle 4 apine
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminama devo trasferirmi a Palermo, son troppo buone le cose che prepari^-^
RispondiEliminaChe bontà.. devo assolutamente segnarmela.. sono andata diverse volte in Sicilia e ogni volta non riesco a fare a meno di mangiare queste meraviglie!!!! Buona giornata e complimenti!!!
RispondiEliminala ricetta è sicuramente ottima,ma nn è troppo grassa? Si potrebbe usare l'olio d'oliva?
EliminaCiao, la ricetta è decisamente "potente"... ma tutte le brioches lo sono! Se non ami molto l'idea, ti consiglio una brisè (fatta con olio d'oliva al posto del burro) come base e poi una farcia più leggera.
EliminaNon proverei a sostituire lo strutto con l'olio nel caso dell'impasto per la rosticceria, temo perda sia in gusto, ma in particolar come consistenza
Tiziana
Ciao forse diminuerei un pochino il lievito, ma per il resto la ricetta non va toccata perchè è quella classica e originale della nostra grande, antica, nobile e golosa rosticceria siciliana! Antonino
RispondiEliminaCiao Antonio, grazie per essere passato e per il consiglio... questa ricetta risale ad almeno 20 anni fà, la mia ricetta di famiglia ormai e da quando l'abbiamo ricevuta non ho mai osato modificarla, anche se sono certa (adesso che conosco meglio i lievitati) che si può ridurre il lievito ottenendo comunque un buon risultato :)
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