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venerdì 3 maggio 2019

Petto di Pollo al forno


non il solito modo di gustare il pollo!

Nella borsa della spesa:
1 Petto di Pollo intero, senza pelle
3 Cipollotti scalogno
5/6 Olive nere denocciolate
Aromi, Sale e Olio evo q.b.

lunedì 11 agosto 2014

Polpettine di vitello cotte al forno

cotte in soli 15 minuti mantenendo gusto e morbidezza


Nella borsa della spesa:
300 g di Macinato di Vitello
50 g di Parmigiano grattugiato fresco
1 Tuorlo
Curry, il mio è un curry marocchino al limone
Olio evo, un filo
Sale e Pepe

venerdì 31 gennaio 2014

Cosciotto di tacchino stufato


Nella borsa della spesa:
1 Fusillo di Tacchino, peso circa 800 g
3 Zucchine
1 Porro
6 Pomodorini
1 cucchiaino di Curry in pasta
Olio evo
Sale e Pepe q.b.

venerdì 17 gennaio 2014

Sgombretti a cotoletta


Nella borsa della spesa (per 4 persone):
8 Sgombri di piccola/media taglia
300 g (circa) di Farina bianca
300 g (circa) di Pangrattato
2 Uova intere
½ bicchiere di Aceto di vino
Sale e Pepe q.b.
1 mazzetto di Prezzemolo fresco
Olio per frittura q.b.
1 Limone per insaporire

venerdì 20 dicembre 2013

Baccalà “apparecchiato”

...alla maniera di mamma Mimma


Nella borsa della spesa:
1 kg (circa) di Baccalà in filetti sotto sale
600 g o più di Pomodori pelati (freschi o in scatola)
2 spicchi d’Aglio
2 cucchiai colmi di Capperi sotto sale
150 g di Olive verdi
Olio evo q.b.
3 cucchiai di Farina bianca
Origano, Sale e Pepe q.b.
Olio per frittura q.b.

giovedì 17 ottobre 2013

Cucinare con il Bimby: Polpettone al varoma

Piatto da portata Wald della linea Impronte Blu

Nella borsa della spesa:
600 g di Macinato di vitello
1 Uovo
2 cucchiai di Pangrattato
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
Olio evo
Noce moscata, Sale e Pepe

Per il ripieno:
2 fette di Mortadella
100 g di Mozzarella
¼ di Cipolla
5 cucchiai di Pangrattato
3 cucchiai di Salsa di pomodoro
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di Passoline e Pinoli
Olio evo

Per il fondo di cottura:
100 ml di Vino, io ho usato un vino bianco
500 ml di Brodo vegetale
15 ml di Olio evo

giovedì 10 ottobre 2013

Omelette in roll


Nella borsa della spesa:
3 Uova
3 cucchiai di Parmigiano grattugiato
150 g di Formaggio Quark alle erbe
3 fette di Prosciutto cotto
Olio evo, Sale e Pepe q.b.

giovedì 3 ottobre 2013

Rollè di pollo al forno con salsa alle cipolle


Nella borsa della spesa (per 4 persone):
2 petti di Pollo a filetti da circa 400 g ciascuno
250 g di Pangrattato
2 cucchiai di Passoline e Pinoli
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1 Cipolla
100 g di Pancetta a cubetti
Salsa di pomodoro q.b.
Olio evo, Sale e Pepe
Sale e Pepe, Vino per sfumare
Per la salsa alle cipolle:
300 ml di Latte, ho usato il parz. scremato 3 grosse Cipolle
6 filetti di Acciuga sott’olio
2 cucchiai di Capperi
2 cucchiai di Olio evo
Curry, Sale e Pepe

martedì 16 aprile 2013

Sarde allinguate


Nella borsa della spesa:
1 kg di Sarde freschissime
Farina bianca, q.b.
Aceto di vino bianco, q.b.
Sale, q.b.
Olio per friggere, q.b.

Nota1:
La realizzazione di questo piatto tradizionale della cucina siciliana, un piatto ritenuto “povero” ma ormai largamente presente sulle tavole di qualunque ambiente e nei buffet di quei rinfreschi a base di pesce, è facile e veloce, il passaggio più complesso è rappresentato dalla preparazione delle sarde che vanno aperte a libro così come vi spiegai in questo foto tutorial. Preparate le sarde, pulite e diliscate, aperte a libro o a forma di lingua, da qui il nome del piatto “sarde al linguate”, il resto segue come da descrizione di ricetta.

Nota2:
La ricetta prevede l’utilizzo di aceto di vino bianco, io ho apportato una modifica alla tradizione ed ho utilizzato aceto balsamico, da qui il colore lievemente più scuro del pesce dopo frittura, ma tengo a precisare che la mia variante si discosta dalla scelta tradizionale anche se a me piace di più il sapore aromatico del piatto così preparato; a voi la scelta.

Vedi il foto tutorial per pulire, diliscare e "allinguare" le sarde, clicca QUI


Vi racconto il “come fare”:
Pulite, eviscerate e diliscate le sarde come spiegato QUI.
Immergete le sarde aperte a libro in una ciotola contenente aceto di vino bianco (o come nel mio caso, aceto balsamico), spruzzate con un pizzico di sale e lasciate le sarde coperte dall’aceto a bagno per un paio d’ore.
Scolate le sarde dall’eccesso di aceto e infarinatele per bene con la farina bianca, va benissimo il tipo 00.
Scaldate l’olio in padella e friggete le sarde infarinate, facendo attenzione a dorare bene entrambi i lati. Scolate il pesce dopo frittura su carta assorbente e trasferitelo ancora caldo sul piatto da portata.
Servite così, semplicemente, magari accompagnando con una fetta di limone.



Un pizzico di :
Le sarde rappresentano il pesce azzurro tra i più diffuse e mangiati sulle nostre tavole, in questo periodo specialmente. Tra Marzo e Aprile i mercati con i banchi del pesce le espongono e le vendono in abbondanza mentre in primavera inoltrata le sarde tendono a divenire grasse e ad esser consumate meno.
Giusto domenica scorsa abbiamo gustato in casa dei miei, il buongustaio preso dall’esaltazione culinaria, una buonissima pasta con le sarde e dopo avervele raccontate nei miei modi preferiti, le sarde a beccafico e forse ancor di più, le polpette di sarde, non poteva mancare qui, sulla mia cucina al marzapane uno dei metodi di cottura più diffuso delle sarde: la loro preparazione infarinate e fritte o più semplicemente allinguate. Provare per credere, sono come caramelline, non si smetterebbe mai di mangiare le sarde allinguate così, una di seguito all’altra e ricominciare

venerdì 21 dicembre 2012

Involtini di Pollo light


Nella borsa della spesa:
petto di Pollo in fette (una per ogni commensale)
crema di Sedano e Cipolle (per la ricetta clicca QUI)
Patate (3 di media grandezza, per ogni commensale)
Olio evo, Pepe, Origano e Sale q.b.

Vi racconto il “come fare”:
Distendete sul piano di lavoro una fetta di pollo, disponetevi sopra 2 o 3 cucchiai di crema di sedano e cipolle, avvolgete quindi il pollo a formare un involtino. Fermate l’involtino, o gli involtini, con degli stuzzicadenti e disponeteli sulla placca da forno ricoperta da carta da forno.
Pulite e mondate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti, conditele con un pizzico di sale, un filo d’olio evo e l’origano, se desiderate aggiungete del pepe, mescolate bene poi disponete i tocchetti di patate sulla placca da forno, intorno agli involtini e cospargete questi con del pepe nero macinato fresco. Cuocete in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti circa.



Un pizzico di :
Preparata la vostra crema di sedano e cipolle, così come raccontatovi la volta precedente, potrete utilizzarla, oltre che come condimento da insalata, come farcitura per gli involtini di pollo al forno. Un ripieno leggerissimo e davvero poco calorico che renderà comunque diverso e più appetibile il vostro secondo piatto; se la vostra dieta lo consente, un contorno di patate al forno è l’ideale per completare di gusto questa ricetta light… una delle tante che in questo periodo di dieta mi tengono compagnia. Ma anche a chi non è a dieta, nel periodo successivo alle prossime festività, potrà far piacere “disintossicarsi” un po’

mercoledì 21 novembre 2012

Pesce Lampuga o Capone in umido


Nella borsa della spesa:
6-7 tranci di pesce Lampuga, da noi noto come Capone
1 Porro
8 Pomodorini maturi
1 mazzetto di Prezzemolo fresco, tritato
1 filo d’Olio evo
Sale e Pepe q.b.
1 pizzico di Curry



Vi racconto il “come fare”:
In una larga padella antiaderente versate il porro, precedentemente mondato e ridotto a rondelle, e un filo d’olio evo. Aggiungete un pizzico di curry e portate sul fuoco facendo soffriggere lievemente il porro.
Aggiungete il pesce a tranci e fatelo scottare da entrambi i lati, aggiungete quindi i pomodorini lavati e tagliati a metà. Salate e pepate secondo il vostro gusto quindi aggiungete il prezzemolo tritato e mezzo bicchiere d’acqua.
Coprite la padella con apposito coperchio e lasciate cuocere a fiamma moderata per 8-10 minuti da un lato. Scoperchiate, girate il pesce dall'altro lato e continuate la cottura per altri 10 minuti con il coperchio leggermente sollevato in modo da lasciar asciugare il fondo di cottura.
Servite arricchendo il piatto con un filo d’olio evo a crudo.



Un pizzico di :
Di tanto in tanto una ricetta light non guasta. Questo è uno dei piatto che popola la tavola di questa casetta al marzapane in quei periodi in cui mi vien voglia di stare a dieta, come questo ad esempio. Nessuna sfumatura con il vino, pochissimo olio per condire, meglio se usato a crudo, molto colore grazie alle verdurine e il pesce azzurro. Favoloso pesce pescato nei nostri mari, i mercati di Palermo in autunno lo espongono a iosa, che regala un gusto unico. Da noi il pesce lampuga si chiama capone. Il Capone poi si prepara in diversi modi, apparecchiato (fritto e condito con un sughino arricchito con capperi e olive), infarinato e fritto, arrosto… questa mia ricetta è un’improvvisazione ben riuscita: il porro addolcisce il sughino di fondo, i pomodori e il prezzemolo profumano, e il capone in umido si lascia assaporare


lunedì 12 novembre 2012

Sarde a beccafico


Nella borsa della spesa:
1 kg di Sarde
250 g circa di Pangrattato
2 cucchiaio di passolene e pinoli
1 cucchiaio abbondante di Caciocavallo grattugiato
Olio evo, Sale e Pepe q.b.

Per la cottura in forno:
Foglie di alloro
1 Cipolla ripartita in foglie
Olio evo q.b.
Pangrattato q.b.



Vi racconto il “come fare”:
Eviscerate e diliscate le sarde, privandole della testa ma non della coda, quindi lavatele per bene e apritele a libro (vedi foto tutorial), mettetele a scolare e attendete che si asciughino.
In una capiente padella, con fondo antiaderente, mettete un filo d’olio evo e il pangrattato, portate sul fuoco e fate tostare la “mollica” fino a leggera doratura. Trasferite il pangrattato tostato in una ciotola e aggiungete passoline e pinoli, il caciocavallo grattugiato, se gradite del prezzemolo tritato (ingrediente facoltativo), aggiustate di sale e pepe e aggiungete in ultimo un generoso cucchiaio d’olio evo (extra vergine d’oliva). Mescolate bene il ripieno, in modo da far amalgamare tutti gli ingredienti.
Distendete le vostre sarde, già ben pulite e aperte a libro, sul piano di lavoro e posizionate su ogni sarda un po’ del condimento, due-tre cucchiaini, quindi arrotolate ogni sarda in modo da chiudere all’interno di esse il ripieno e formare degli involtini.



Posizionate le sarde farcite in una teglia e separate ogni pesce dal seguente con foglie d’alloro e pezzettini di cipolla. In ultimo, cospargete l’itera teglia con un velo di pangrattato e irrorate con un filo d’olio.
Cuocete in forno già caldo alla temperatura di 200°C per circa mezz’ora.

Un pizzico di :
Ah quanto adoro le sarde a beccafico!?
Devo essere sincera, mi madre cucina bene, eredità di famiglia dato che anche la nonna materna riusciva a coccolare i nostri palati, ma allo stesso tempo devo ammettere che non ama particolarmente dilungarsi tra i fornelli; ciò vuol dire che evita, se può, di imbattersi in preparazioni lunghe o complicate. Evita, se può. Questo non impedisce ne a me, ne al buongustaio, ne a mio padre, di avanzare richieste. E mentre il mio buongustaio richiede sempre la sua pasta "siciliana" preferita, io ci tento - e talvolta con successo – ad avere le mie adorate sarde a beccafico.



La preparazione che vi mostro è frutto di una richiesta accontentata. Mamma ha pulito le sarde (operazione dalla quale io ancora mi defilo) e poi è stato tutto un tripudio di colori, di sapori, di profumi, ad inondare la nostra tavola domenicale. Grazie mamma, quando me le rifai le sarduzze a beccafico?
 


martedì 9 ottobre 2012

Polpette di sarde


Nella borsa della spesa:
1 kg di Sarde
3 cucchiai di Pangrattato
3 cucchiai di Caciocavallo grattugiato
6 foglie di Menta fresca
1 cucchiaio di Passoline e Pinoli
1 spicchio d’Aglio
1 Uovo
Sale e Pepe q.b.
Sugo di pomodoro, già pronto e condito, circa 400 g

Farina e Olio per frittura



Vi racconto il “come fare”:
Pulite ed eviscerate le sarde - vedi il foto tutorial - il peso scenderà a circa 560 g e riuscirete ad ottenere circa 20 polpettine con le dosi indicate in ricetta.
Lasciate dunque il pesce a scolare per un pò su apposito colino quindi lavoratelo con gli ingredienti: impastate i filetti di sarda con il pangrattato, il caciocavallo grattugiato, le foglie di menta sminuzzate, le passoline e pinoli, lo spicchio d’aglio (a cui toglierete l’anima centrale) ridotto a pezzettini, un pizzico di sale, uno di pepe e l’uovo.
Le sarde si sminuzzeranno abbastanza facilmente con la sola pressione delle dita e si mescoleranno bene ai restanti ingredienti, per cui non sarà necessario frantumarle prima.
Ottenuto il vostro impasto omogeneo, realizzate delle polpettine che andranno prima infarinate e poi fritte in abbondante olio bollente.
Scolate le polpette di sarde su carta assorbente (sono buone anche così!) quindi trasferitele nel tegame con il sugo di pomodoro, che avrete precedentemente preparato e tenuto in caldo, mescolate e lasciate insaporire – cuocendo a fuoco moderato – per almeno 10 minuti.



Un pizzico di :
Io adoro, letteralmente, le polpette di sarde. È uno di quei piatti che, haimé, ho scoperto davvero tardi… le rammento nei racconti di mia madre quando da piccola mi diceva che sua madre, la mia nonnina, le preparava spesso ed a Lei piacevano molto.
Mi spiegava di quanto fosse laboriosa la preparazione per via di quella pulizia, della necessità di privare le sarde di ogni più piccola lisca… e poi è stato amore a primo morso. In ogni ristorante palermitano che offra pesce nel suo menù, è facile trovarle tra gli antipasti ed io le ordino sempre!



Da quando le polpette di sarde si sono insinuate nella mia mente, le chiedo spesso a mia madre e lei si piega alla pulizia di quel pesciolino che a noi isolani regala tante ricette ricche di gusto e tradizione: le sarde, oggi per voi in deliziose polpettine