Vi è mai capitato di sentire, al primo sguardo, una sintonia così perfetta da sembrare scritta… dal fato, dalla mano di un poeta che in versi spezza l’inerzia dando vita al moto; continuo moto di corpi che girano, saltano, danzano con destrezza sul proscenio della vita?
Mi è capitato diverse volte, e capiterà ancora perché l’esistenza è costellata di prime sensazioni - quelle che oggi si chiamano “a pelle” – capiterà perché lo voglio, perché essere aperti alla conoscenza vuol dire lasciarsi influenzare dalle emozioni.
E molte di queste volte sono diventate note su pentagramma scritte, amicizie così radicate da rasentar l’amore vero. Lo penso ormai da un po’ che l’amore non si divide tra le persone, ma si moltiplica tra gli affetti. Più ne hai di affetti, più ne avrai d’amore da spartire; questo me lo ha insegnato la mia V adorata che mai abbandona i miei pensieri: lo sai che ti adoro baby!?
E non è quantità da ricercare, ma qualità da auspicare (oggi un’essenza di cannella profumata me lo ha ricordato). Molte tra le amicizie che fanno parte del mio cammino da tanto tempo sono state sintonia; alcune, per il naturale svolgersi degli eventi, le ho perse per strada crescendo e mutando scenari ed altre invece popolano album di foto e ricordi (scritti e da scrivere in bella grafia)… come la persona a cui ho pensato quando ho iniziato a scrivere questo nuovo post. Lei mi ha fatto amare le diverse etnie in cucina, assieme a lei ho scoperto l’Indiano, il Mauritiano, il Messicano, il Cinese. Ristoranti che profumano di spezie e di quei ricordi collegati a questa bella amicizia nata tra i banconi di chimica generale.
Il cheese naan è un pane indiano, semplicissimo eppure buono. Mi ha sempre dato la sensazione di una focaccina con dentro un formaggio sciolto al calore della cottura in forno, così queste focaccine che ne ricordano forma, odore e sapore, sono dei simil cheese naan perché da me inventate, quindi con una ricetta liberamente adattata e dai ricordi ispirata.
Nella borsa della spesa:
500 g di Farina di kamut
300 g di Acqua oligominerale
9 g di Lievito secco
1 cucchiaino di Miele
1 cucchiaino di Sale
10 g di Olio evo
1 scatola di Formaggini In.al.pi
Vi racconto il “come fare”:
Setacciate la farina sulla spianatoia, dandole forma di fontana. In una tazza capiente riscaldate l’acqua, dovrà essere tiepida e non calda, e versatevi dentro il lievito e il miele. Lasciate riattivare il lievito per un paio di muniti, intanto unite alla farina il sale e l’olio. Utilizzate l’acqua con dentro il lievito e il miele per impastare la farina fino ad ottenere un panetto asciutto ed elastico. Lavorate l’impasto con i polsi, sbattendolo sulla spianatoia, per diversi minuti in modo da renderlo liscio e sodo quindi lasciatelo riposare per almeno 30 minuti, o fin quando avrà raddoppiato il volume, coperto con un canovaccio o con pellicola trasparente.
Ricavate dall’impasto tante palline quanti formaggini, nel caso della scatola in.al.pi saranno otto porzioni. Con le mani stendete il pezzetto di impasto fino ad assottigliarlo un po’, mettete al centro un formaggino, richiudete la pasta e schiacciate con le mani nuovamente l’impasto per dargli la forma di una focaccina. Preriscaldate il forno alla temperatura massima. Bucherellate le focaccine con i rebbi di una forchetta quindi cuocetele in forno caldo, sulla parte bassa foderata di carta stagnola, per 10 minuti facendo attenzione a rigirarle a metà cottura.
Mi è capitato diverse volte, e capiterà ancora perché l’esistenza è costellata di prime sensazioni - quelle che oggi si chiamano “a pelle” – capiterà perché lo voglio, perché essere aperti alla conoscenza vuol dire lasciarsi influenzare dalle emozioni.
E molte di queste volte sono diventate note su pentagramma scritte, amicizie così radicate da rasentar l’amore vero. Lo penso ormai da un po’ che l’amore non si divide tra le persone, ma si moltiplica tra gli affetti. Più ne hai di affetti, più ne avrai d’amore da spartire; questo me lo ha insegnato la mia V adorata che mai abbandona i miei pensieri: lo sai che ti adoro baby!?
E non è quantità da ricercare, ma qualità da auspicare (oggi un’essenza di cannella profumata me lo ha ricordato). Molte tra le amicizie che fanno parte del mio cammino da tanto tempo sono state sintonia; alcune, per il naturale svolgersi degli eventi, le ho perse per strada crescendo e mutando scenari ed altre invece popolano album di foto e ricordi (scritti e da scrivere in bella grafia)… come la persona a cui ho pensato quando ho iniziato a scrivere questo nuovo post. Lei mi ha fatto amare le diverse etnie in cucina, assieme a lei ho scoperto l’Indiano, il Mauritiano, il Messicano, il Cinese. Ristoranti che profumano di spezie e di quei ricordi collegati a questa bella amicizia nata tra i banconi di chimica generale.
Il cheese naan è un pane indiano, semplicissimo eppure buono. Mi ha sempre dato la sensazione di una focaccina con dentro un formaggio sciolto al calore della cottura in forno, così queste focaccine che ne ricordano forma, odore e sapore, sono dei simil cheese naan perché da me inventate, quindi con una ricetta liberamente adattata e dai ricordi ispirata.
Nella borsa della spesa:
500 g di Farina di kamut
300 g di Acqua oligominerale
9 g di Lievito secco
1 cucchiaino di Miele
1 cucchiaino di Sale
10 g di Olio evo
1 scatola di Formaggini In.al.pi
Vi racconto il “come fare”:
Setacciate la farina sulla spianatoia, dandole forma di fontana. In una tazza capiente riscaldate l’acqua, dovrà essere tiepida e non calda, e versatevi dentro il lievito e il miele. Lasciate riattivare il lievito per un paio di muniti, intanto unite alla farina il sale e l’olio. Utilizzate l’acqua con dentro il lievito e il miele per impastare la farina fino ad ottenere un panetto asciutto ed elastico. Lavorate l’impasto con i polsi, sbattendolo sulla spianatoia, per diversi minuti in modo da renderlo liscio e sodo quindi lasciatelo riposare per almeno 30 minuti, o fin quando avrà raddoppiato il volume, coperto con un canovaccio o con pellicola trasparente.
Ricavate dall’impasto tante palline quanti formaggini, nel caso della scatola in.al.pi saranno otto porzioni. Con le mani stendete il pezzetto di impasto fino ad assottigliarlo un po’, mettete al centro un formaggino, richiudete la pasta e schiacciate con le mani nuovamente l’impasto per dargli la forma di una focaccina. Preriscaldate il forno alla temperatura massima. Bucherellate le focaccine con i rebbi di una forchetta quindi cuocetele in forno caldo, sulla parte bassa foderata di carta stagnola, per 10 minuti facendo attenzione a rigirarle a metà cottura.
Non avrei mai pensato a questo uso dei formaggini.....da provare!!
RispondiEliminaCara la mia Tì ti vuoi vendicare l'ho capito sai...oggi ti sei commossa tu e ora devi far commuovere me. Sono contenta che la mia "rivelazione" e ormai assodata verità, ti abbia colpita..perchè è così sai...Allora circondiamoci di amicizie pulite, sincere, perchè anche se siamo qui dentro non vuol dire che non sia possibile...Alcune tramonteranno e altre sorgeranno..Nulla è per sempre..si vive per il giorno per giorno e per quello che la vita ha da offrirci e che noi vogliamo e possiamo donare. Ritrovarmi citata mi ha emozionata....la nostra amicizia è in continuo divenire Tì, e senza ma o se o perchè...seguiamo queste piccole e importanti scie...Sei un tesoro di donna...ma potrei farti ulteriori complimenti se quello che vedo qui in foto potesse giungere qui innanzi alla mia bocca..Che dici se po fa???^___^ (hai mai pensato di scrivere qualcosa??Mizzica che parlantina..^_^) Bacio Tì e grazie ancora, Ale.
RispondiEliminaTiziana ma sai che questo naan ti è venuto una delizia!! Bellissima l'idea di metterci dentro un formaggino. Brava. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Tiziana passo spesso dal tuo blog perchè amo i tuoi post e le tue ricette, questo pane indiano è delizioso e quel cuore morbido è la morte sua...ma ciò che mi ha più colpita è questa frase:
RispondiElimina"l’amore non si divide tra le persone, ma si moltiplica tra gli affetti."
Ti abbraccio!!!
non so che sensazioni hai provato ma le tue parole sono profonde, un abbraccio e complimenti per la ricetta.
RispondiEliminaChe goduria! L'idea dei formaggini è vincente!:D
RispondiEliminaOttima iniziativa e bravissima a preparare questa delizia!! Favolosa Tì! baciii
RispondiEliminaPer me che amo tutto ciò che è formaggioso queste focaccine sono una tentazione.
RispondiEliminaBaci
Mi hai fatta innamorare di questo pane indiano e lo voglio provare assolutamente!! bravaaa e che belle parole ; )
RispondiEliminachi l'avrebbe mai detto...cosa ti può fare un formaggino...BRAVA!!!!!!!
RispondiEliminaNon lo avevo mai sentito nominare questo pane...però mi ricorda la focaccia con la crescenza che si usa anche qui da noi. Comunque ottima! ciao
RispondiEliminaAdoro il pane naan e con i formaggini dentro e' davvero una genialata, ho giusto dei formaggini in frigo da non so quanti mesi, che mia figlia non vuole piu' ;-)
RispondiEliminaCiao Pecorella, mi ritrovo nelle tue parole e nelle tue emozioni che influenzano la vita, il carattere e la conoscenza stessa. La diversità è sempre una risorsa, un'occasione per crescere e arricchirsi, un tassellino che alla fine formerà il puzzle della vita. La cucina è parte integrante di questo disegno e fortunatamente la Sicilia è una splendida isola contaminata da tante culture che coesistono e si fondono in un unico cammino di vita. Il naan la mangio spesso, vado spesso al moon indian, non dico solo per quello, ma quasi :)
RispondiEliminaUn bacione cara, grazie per questo post molto carino e complimenti per l'idea del formaggino.. saranno secoli che non ne mangio.
Le sensazioni che chiami “a pelle” difficilmente mi hanno ingannata nella vita. Capisco quello che vuoi dire e la tua dedica è stata molto bella. Non conoscevo questa ricetta ma per tornare a quelle sensazioni...stavolta “a naso”...ne sono già innamorata, a partire dall’uso della farina di kamut. Un bacione
RispondiEliminamhhh che buono, eccomi anche a me tra i tuoi fornelli, non potevo non ricambiare la visitina, ciao e apresto
RispondiEliminaBellissime parole e deliziosa ricetta da provare proprio!! Un bacio...
RispondiEliminaCiao, sono Martina e passo a trovarti per lasciarti il link della nuovissimaHome page dei blog di Giallo Zafferano la nostra è una nuova piattaforma blog gestita interamente in territorio italiano da due realtà di spicco nel mondo del food e della gestione blog, ovvero Giallo Zafferano ed Altervista. Dalla nostra home page si possono tenere d'occhio tutti i post dei blog che hanno scelto la nostra piattaforma. Passa a trovarci e se ti piace mettici tra i tuoi preferiti ;)
RispondiEliminache belle parole in questo post...brava Ti!!questo pane a me sconosciuto rientra nella lista delle cose da provare...grazie per averlo postato..baci cara
RispondiEliminaBelle parole e ricetta bella e innovativa! Complimenti davvero ;-)
RispondiEliminaQuesta ricetta mi sembra veramente molto interessante. Ha un che di etnico, un che di invitante, un che di semplice e semplicemente ripetibile. La ho salvata e copiata e la dedicherò ai miei affetti. Il tuo post mi ha fatto riflettere e venire voglia di amare e cucinare (ancora di più).
RispondiEliminaGrazie
Mari
Ciao Tiziana rapita dalla tue parole e dalla tua ricetta;)
RispondiEliminaCiao Tiziana ! come descrivi bene le emozioni e certi incontri, momenti ! Be' anche il pane indiano mi sembra straordinario !!! Un abbraccione !!!
RispondiEliminaquesta è la decima volta che provo a lasciarti un commento O_o spero di riuscirci
RispondiEliminainbocca al lupo ^_^ e grazie per la partecipazione attendo altre tue ricette
Mi piace un sacco questa tua ricetta, mi ha fatto venire una gran fame !
RispondiEliminaComplimenti, buon fine settimana
Per dirti che stasera assaggerò il pane che hai proposto, farcito al formaggio e con una variante formaggio spinaci! Slurp, non vedo l'ora :)
RispondiEliminaGrazie ancora di averci fornito la ricetta!
Mari
Non conoscevo questo pane indiano ma sembra molto buono lo proverò !
RispondiEliminaw il camut!
RispondiEliminaNon conoscevo la ricetta di questo pane e l'idea di farcirlo mi piace molto :) E' un piacere leggerti. Ciao Liz
RispondiEliminaNon ne sono sicura ma se è lo stesso che prendo sempre quando vado all'indiano, ne mangerei vagonate intere.. intanto guardo ammirata il tuo. Ciao ciao
RispondiEliminaInteressante! E poi ha un aspetto cosi delizioso che è impossibile non essere tentati!
RispondiEliminaPpreparazione bravísima un piacere, abbracci e baci.
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