Nella borsa della spesa:
per il rinfresco del L.M.200 g di Lievito Madre
200 g di Farina Manitoba
100 g di Acqua tiepida
1 cucchiaino di Miele
per il pane:
500 g di Farina tipo 0 + il necessario per la spianatoia
200 g circa di Acqua tiepida
10 g di Sale
Vi racconto il “come fare”:
Rinfrescate il lievito madre impastando il vostro lievito già esistente con acqua, farina e miele, quindi lasciate lievitare per 4 ore in una ciotola coperta con un telo. In questo tempo il panetto di pasta madre raddoppierà di volume.
Siete pronti per impastare il pane: dal lievito madre appena rinfrescato pesate la parte che vi occorre per il pane, il resto lo conserverete come solitamente (io, in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e in frigorifero), aggiungete al L.M. i restanti ingredienti e lavorate per bene, sulla spianatoia ben infarinata, fino ad ottenere un bel panetto compatto ed elastico. Lasciate l’impasto sulla spianatoia, o dentro una ciotola, coperto da un canovaccio a lievitare ancora 4 ore.
Sulla placca da forno coperta da carta da forno, disponete il vostro impasto a cui avrete dato la forma desiderata, in questo caso ho preparato una ciabatta (o pane tartaruga) su cui ho praticato tagli trasversali ad incrocio, per ottenere il reticolato che richiama il carapace delle tartarughe. Lasciate lievitare il pane almeno altri 30 minuti e intanto preriscaldate il forno a 200°C.
A forno già caldo, cospargete la superficie del pane con della farina e infornate: cuocete per 20 minuti a massima temperatura, poi riducete il forno a 180°C e continuate la cottura per altri 15-20 minuti.
Un pizzico di Tì:
Una miriade di pani, dalle forme diverse, rallegrano le vetrine delle panetterie in tutte le città del sud... da noi è molto mangiato il pane “mafalda”, il “semprefresco”, il “parigino”, il “pizziato” o il “torcigliato”, giusto per fare alcuni nomi, mentre meno frequente è la possibilità di imbattersi nel pane a “tartaruga”… ed ecco che, per cambiare, un bel panone tutto a quadrucci ci poteva proprio stare in questa cucina al marzapane.
Per noi abitanti della casetta, pecorella e il buongustaio, il pane con lievito madre è il pane del fine settimana, questo perché i tempi di lievitazione, ormai standardizzati in un 4 (per il rifresco) + 4 (per l’impasto) per un totale di 8 ore, in giorni lavorativi troppi gli impegni e poco il tempo libero per pasticciare, mi impediscono di impastarlo e cucinarlo in momenti diversi.
È comunque un pane che si conserva molto bene, avvolto in un canovaccio, anche per giorni sarà perfetto e comunque, se passa troppo tempo, si possono sempre fare bruschette!
ho appena fatto il mio primo LM, ora segno la tua ricetta e la provo:-)
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