“pezzi” di rosticceria tipici e apprezzati in quel di Palermo
Nella borsa della spesa:
Impasto base per la rosticceria, QUI per la ricettaPer il ripieno:
400 g di Carne macinata
400 g di Pisellini surgelati
700 g di Passata di pomodoro
1 Cipolla
3 cucchiai di Olio evo
1 pizzico di Bicarbonato
1 pizzico di Zucchero
Noce moscata, Sale e Pepe q.b.
Semi di sesamo, per decorare
1 Uovo, per spennellare le ravazzate
Vi racconto il “come fare”:
Nell’attesa della lievitazione del vostro impasto, preparare il ragù con carne e piselli: affettate molto finemente la cipolla, dopo averla privata delle parti esterne e più dure, trasferitela in un tegame, aggiungete l’olio e soffriggete. Appena la cipolla inizierà a dorare, aggiungete il macinato e lasciate soffriggere per qualche minuto, insaporite con noce moscata, sale e pepe e girate bene. Aggiungete i pisellini surgelati e amalgamate, quindi aggiungete la passata di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua, mescolate e attendete che inizi il bollore. Abbassate la fiamma al minimo, coprite il tegame e lasciate cuocere 30 minuti circa. Trascorso questo tempo, mescolate il ragù e aggiungete un pizzico di bicarbonato e un pizzico di zucchero, mescolate e (qualora servisse) aggiustate di sale, coprite e lasciate cuocere a fiamma dolce ancora per 30 minuti poi togliete il coperchio e lasciate asciugare il ragù per 10 minuti.
Il ragù è pronto, lasciatelo raffreddare completamente quindi trasferitelo in un colapasta (per allontanare del tutto il fondo di cottura e compattarlo) e lasciatelo riposare in frigorifero almeno 1 ora.
Solo quando il vostro impasto sarà ben lievitato e il ragù freddo e sodo, potrete montare le ravazzate: stendete l’impasto fino ad ottenere una sfoglia di circa mezzo centimetro, ricavate dei dischi da circa 10 cm di diametro (per farlo, io ho utilizzato un coppapasta), posizionate al centro di ogni disco di impasto una cucchiaiata di ragù e coprite con un secondo disco pigiando bene sui bordi in modo da sigillarli, così fino ad esaurimento ingredienti.
Preparate tutte le ravazzate, posizionatele su una teglia unta o coperta da carta da forno e spennelatele con dell’uovo battuto, cospargete di semi di sesamo e infornate in forno già caldo a 180-200°C per circa 25-30 minuti o fino a perfetta doratura.
Un pizzico di Tì:
Spesso gli abitanti di questa casetta trascorrono il loro sabato sera fuori, a cena, al cinema, con gli amici o in coppia e così discorrendo, ma di certo fuori. In quelle circostanze in cui invece il sabato non è occasione di uscita, ecco che la pecorella che vive in me si agita per preparare robine buone. Pietanze talvolta ricercate, talvolta rustiche, elaborate e gustose, di quelle che di settimana difficilmente riesco a realizzare, dato che mi manca il tempo (ad esempio) per una perfetta lievitazione degli impasti. La rosticceria palermitana richiede tempo e dedizione, spesso l’ho preparata per gli amici in diverse versioni, ed è per questo che in genere mi dedico a lei il sabato, ruba le ore, ma regala tanta soddisfazione e la gioia di poter mangiare, comodamente sul divano e davanti ad un bel film, bontà come brioche ricotta e spinaci, calzoni fritti, rollè al wurstel o ravazzate...
Per La rosticceria palermitana...
Mi piacciono un sacco queste sfiziosità!!!! Io uso sempre una ricetta che ho imparato ad un corso con Paoletta, ora mi segno anche la tua così potrò fare il confronto!!!!
RispondiEliminaBuon week end