In ordine sparso continuo a presentarvi il pranzo servito sulla mia tavola Domenica. Siamo al secondo e devo dire che tra tutto ciò che ho preparato, forse è stato proprio lui il principe del desinare domenicale. La trovata è stata quella di accompagnare il gusto già nuovo dell'involtino alla composta di cipollotti scalogno: l'accoppiata è andata a braccetto come sposi ormai rodati.
Se devo essere sincera per me involtino è sempre stato sinonimo di pangrattato condito e robe varie a farcire il tutto. Ho sempre pensato a questo piatto come alla rivalsa dei salumi, alla rivolta del pane raffermo, all'avanzata delle spezie, tutti in fronte comune per assestarsi dentro il rotolo di carne da farcire. Così il gusto di un involtino deliberatamente gluten free mi ha conquistato e mi ha dimostrato che anche per i cibi elaborati la semplicità conquista.
Ingredienti:
(per 4 persone)
4 fette di fesa di Tacchino da circa 150 g ciascuna
20 g di granella di Pistacchio
20 g di Pinoli
4 fette di Pancetta tagliata spessa
30 g di Burro
1 bicchiere di vino Moscato
1 spicchio d'Aglio
Sale, Pepe, Olio evo q.b.
Se devo essere sincera per me involtino è sempre stato sinonimo di pangrattato condito e robe varie a farcire il tutto. Ho sempre pensato a questo piatto come alla rivalsa dei salumi, alla rivolta del pane raffermo, all'avanzata delle spezie, tutti in fronte comune per assestarsi dentro il rotolo di carne da farcire. Così il gusto di un involtino deliberatamente gluten free mi ha conquistato e mi ha dimostrato che anche per i cibi elaborati la semplicità conquista.
Ingredienti:
(per 4 persone)
4 fette di fesa di Tacchino da circa 150 g ciascuna
20 g di granella di Pistacchio
20 g di Pinoli
4 fette di Pancetta tagliata spessa
30 g di Burro
1 bicchiere di vino Moscato
1 spicchio d'Aglio
Sale, Pepe, Olio evo q.b.
Esecuzione:
Distendere le fette di tacchino sul piano, salare e pepare da entrambi i lati. Cospargere ogni fetta con granella di pistacchio e pinoli e arrotolare per il verso della lunghezza. Tenere saldamente l'involtino e foderare ognuno di essi con una fetta di pancetta quindi sigillarli con spago da cucina.
In un tegame capiente il necessario per contenere gli involtini comodamente adagiati sul fondo, sciogliere il burro con un filo d'olio e lo spicchio d'aglio. Appena l'aglio risulterà dorato, trasferire nel tegame gli involtini e rosolarli per bene, girando spesso. A rosolatura avvenuta, bagnare con il vino moscato e coprire il tegame, cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti. Il moscato, vino dolce, donerà al sugo di fondo un colore brunito e un sapore vagamente caramellato.
ma che meraviglia e che presentazione brava Tiziana...baci e buona giornata
RispondiEliminacomplimenti una ricetta leggera e gustosa e soprattutto adatta a tutti
RispondiEliminaBella "la camicia di pancetta" una bella espressione in cucina, baci deliziosa ricetta ciao
RispondiEliminaChe dire...spettacolare!!!
RispondiEliminacomplimenti!!!
...te la rubo...la devo assolutamente provare
un bacio
Olga
Una vera delizia! ciao a presto...
RispondiEliminaDalla descrizione sembrano buonissime.
RispondiEliminaMandi
Intanto te l'ho copiata in archivio...m'ispira moltissimo...poi ti dirò..
RispondiEliminaClaudia
Un piattino davvero delizioso!!!!!
RispondiEliminaChe buon profumino..non è esagerato chiamarlo principe,anzi! Nel fine settimana farò la composta di cipollotti! Tanti baci
RispondiEliminaTiziana tu mi tenti proprio!!
RispondiEliminama poi quanto è bello!!!!
la tua ospite... ah! donna fortunata!
non amo molto la carne di tacchino ma devo dire che presentata in questo modo
RispondiEliminami tenta parecchio
bravissima un bacione
katya