Molte feste siciliane sono caratterizzata della presenza di festoni per le strade della città, di bancarelle ricche di dolciumi, di “semenzari” con i loro carrettini colmi di lupini, calia e semenza (semi di girasole essiccati e salati), noccioline e cruzzitelli (castagne secche).
Mi ricordo che da bambina guardavo con aria stranita le grosse mele rosse, caramellate, attaccate a bastoncini tra le mani di atri bimbi. Osservavo con interesse i movimenti svelti dei venditori che avvolgevano zucchero filato con maestria creando nuvole cariche di dolcezze, ma ciò a cui più ambivo erano le noccioline caramellate, le nocciole pralinate, il torrone siciliano fatto di nocciole, di mandorle o di sesamo. E poi il gelato di campagna, delle vere e proprie fette di zucchero colorate!
Provare a caramellare le nocciole in casa è stato un tuffo in quelle feste di quartiere che si vivono in allegria, spensieratezza, che si gustano camminando per le strade intenti ad osservare la città agghindata e depurata da traffico, clacson, stress… eppure ricca di un vociare antico, in nenie mai dimenticate.
Ho servito le mie nocciole caramellate dentro appositi bicchierini conici e con questa semplice ricetta partecipo alla raccolta di Atmosfera Italiana, un gioco sui Finger Food.
La base su cui ho sistemato i bicchierini ricchi di nocciole caramellate, è il bellissimo tagliere della linea Montefeltro di Laboratorio Pesaro.
Nella borsa della spesa:
150 g di Nocciole tostate
100 g di Zucchero
Vi racconto il “come fare”:
Ponete sul fuoco un tegamino, preferibilmente con fondo antiaderente, con dentro lo zucchero e 2 cucchiai di acqua. Iniziate a scaldare, mescolando con un cucchiaio di legno, fin quando tutto lo zucchero si sarà sciolto. Versate nel tegamino le nocciole (già tostate, quindi prive della pellicola esterna) e iniziate a girare in modo da bagnarle bene con lo sciroppo di zucchero. Continuate a tenere il tegamino sul fuoco, a fiamma moderata, mescolando. Ad un certo punto lo zucchero si cristallizzerà sulle nocciole, iniziate dunque a girare con più vigore e mantenete sul fuoco. Dopo un paio di minuti lo zucchero si scioglierà di nuovo assumendo un colore vagamente ambrato. A questo punto stendete un foglio di carta oleata, o semplice carta da forno, su una superficie piana e versatevi sopra le vostre nocciole. Separatele bene le une dalle altre e attendete che si raffreddino completamente prima di toccarle.
Con la stessa tecnica potete caramellare anche altra frutta secca: arachidi, mandorle. E poi utilizzare questa preparazione per guarnire dolci, creme e gelati.
Mi ricordo che da bambina guardavo con aria stranita le grosse mele rosse, caramellate, attaccate a bastoncini tra le mani di atri bimbi. Osservavo con interesse i movimenti svelti dei venditori che avvolgevano zucchero filato con maestria creando nuvole cariche di dolcezze, ma ciò a cui più ambivo erano le noccioline caramellate, le nocciole pralinate, il torrone siciliano fatto di nocciole, di mandorle o di sesamo. E poi il gelato di campagna, delle vere e proprie fette di zucchero colorate!
Provare a caramellare le nocciole in casa è stato un tuffo in quelle feste di quartiere che si vivono in allegria, spensieratezza, che si gustano camminando per le strade intenti ad osservare la città agghindata e depurata da traffico, clacson, stress… eppure ricca di un vociare antico, in nenie mai dimenticate.
Ho servito le mie nocciole caramellate dentro appositi bicchierini conici e con questa semplice ricetta partecipo alla raccolta di Atmosfera Italiana, un gioco sui Finger Food.
La base su cui ho sistemato i bicchierini ricchi di nocciole caramellate, è il bellissimo tagliere della linea Montefeltro di Laboratorio Pesaro.
Nella borsa della spesa:
150 g di Nocciole tostate
100 g di Zucchero
Vi racconto il “come fare”:
Ponete sul fuoco un tegamino, preferibilmente con fondo antiaderente, con dentro lo zucchero e 2 cucchiai di acqua. Iniziate a scaldare, mescolando con un cucchiaio di legno, fin quando tutto lo zucchero si sarà sciolto. Versate nel tegamino le nocciole (già tostate, quindi prive della pellicola esterna) e iniziate a girare in modo da bagnarle bene con lo sciroppo di zucchero. Continuate a tenere il tegamino sul fuoco, a fiamma moderata, mescolando. Ad un certo punto lo zucchero si cristallizzerà sulle nocciole, iniziate dunque a girare con più vigore e mantenete sul fuoco. Dopo un paio di minuti lo zucchero si scioglierà di nuovo assumendo un colore vagamente ambrato. A questo punto stendete un foglio di carta oleata, o semplice carta da forno, su una superficie piana e versatevi sopra le vostre nocciole. Separatele bene le une dalle altre e attendete che si raffreddino completamente prima di toccarle.
Con la stessa tecnica potete caramellare anche altra frutta secca: arachidi, mandorle. E poi utilizzare questa preparazione per guarnire dolci, creme e gelati.
che forti...e bella preparazione....complimenti :)
RispondiEliminaohi ohi ohi!!! Se cominci a sgranocchiare queste noccioline chi si ferma più?!?!?!?!? Un baciotto gioia, buona serata
RispondiEliminaDai!!! ma che idea carinissima ^_^
RispondiEliminae poi ti son venute davvero bene ^_^
Leggendo il tuo post mi è arrivata una ventata di festa di paese :)
un abbraccio!
Mamma che buone!!! sei matta a svelare la ricetta! ora come farò a non farle e soprattutto a non mangiarmele tutte in una botta?? bravissima ^-^ ciao!
RispondiEliminaLe tue nocciole mi hanno ricordato invece le mandorle caramellate dell'infanzia.
RispondiEliminaDella serie una tira l'altra.
uno di questi bicchierini mi servirebbe solo come starter..potrei finirli tutti da tanto sono golosi
RispondiEliminaGrazie, l'ho salvata con buonissime intenzioni!
che buoneee!!! il fatto è che una tira l'altra!! finiscono in fretta :P un bacione!
RispondiEliminada te non si finisce mai di magnare!!!!!!!baciii
RispondiEliminamiii le nocciole caramellate..quanto mi piacciono, anche se ad essere proprio sincera, mi fanno impazzire le noccioline rivestite di rosso....che al momneto mi sfugge il nome...certo una bella carica per i denti..ma ogni tanto quando le vedo in occasion edella festa qui in paese..mi ci fiondo...hahahah. Ciao Tì. Ale.
RispondiEliminaHo sempre amato le feste di quartiere Tì, l'atmosfera, l'allegria, le bancarelle, come dici tu. E anche adesso le amo, come le fiere, le sagre. E mi ricordo di queste nocciole e di tutti gli altri dolcetti che mi facevano sgranare gli occhi!! Sei stata bravissima a riproporle a casa, almeno hai rivissuto quei momenti. Bravissima bacio
RispondiEliminaTì, sono golosissime anche, e forse soprattutto, per chi non può più mangiare nocciole come me! Una squisitezza! Un abbraccio
RispondiEliminammmmm, che bontà, da quanto tempo non ne mangio e non ne sento il meraviglioso profumo...
RispondiEliminaUn bacione cara Tiziana
Quando ci sono le fiere io e mia madre le compriamo sempre ^^
RispondiEliminaOra potremmo farle noi grazie alla tua ricetta. Bravissima!!
Che buone che sono....il tuo post mi ha fatto rivivere emozioni dimenticate, quando da bambina i miei genitori mi portavano alle feste rionali con tutte quelle bancarella...che ricordi!
RispondiEliminaBuona giornata
Goduriose! Mia nonna le faceva bianche...non sono mai riuscita ad imitarla, portava lo zucchero ad una certa temperatura...quale? lei faceva tutto ad occhio...mi diceva "deve diventar color del ghiaccio"...poi le buttava nel pentolino ed iniziava a far prender loro lo zucchero che rimaneva bianco latte, una crosta dolce divina bella croccante con la nocciola dentro...acquolina.
RispondiEliminaChe peccato non esserci beccate :(
RispondiEliminaMa spero che il sogno si possa realizzare presto! :)
bella questa ricetta "d'altri tempi", con lei mi sembra tu abbia anche fatto un tuffo nel passato.
RispondiEliminaQuanto gusto e che bella presentazione. Bravissima ed auguri per la tua partecipazione.Un bacione
Le farei fuoi in un nuuuuula ^_^
RispondiEliminale adoroooooooooooo!!! una tira l'altra, ne potrei mangiare un'infinità! complimenti!
RispondiEliminadi queste una tira l'altra!!!! complimenti!
RispondiEliminaQuesto ricco Vorrei finire con le scorte in pochi secondi:)
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Traduttori utilizzare un perdono se si perde qualche significato.
E' proprio vero , una tira l'altra !!!
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso con noi questa ricetta !!
Un abbraccio
Ciao, Tiziana, un piccolo pensiero per te sul mio blog, a presto.
RispondiEliminaqueste sono addictive: sai quando inizi a mangiarle, non sai quando smetti! complimenti per il blog :)
RispondiEliminaDeliziose queste noccioline da sgranocchiare. Buona settimana Daniela.
RispondiEliminaper avere un bicchierino sarei capace di tutto!! splendide!!
RispondiEliminamamma che buone!! Vorrei assaggiarle adesso!!
RispondiElimina