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domenica 18 luglio 2010

Gelo di Anguria speziato

…alla cannella, alle scorze d’arancia, alla vaniglia
Ho sempre amato l’anguria, è un gusto che risiede nella mia memoria da così tanto che non riesco proprio a rammentare il primo morso. Di tanti cibi potrei raccontarne la scoperta, alcuni alimenti ho imparato a mangiarli crescendo, ma l’anguria no… fa parte della mia storia come una cartolina in color seppia dai contorni mangiati dal tempo e lui sta lì, mio nonno - quello stesso che mi ha dato sangue, cognome e non un bacio, mai nel non averlo nemmeno conosciuto, che mi avrebbe amato come sempre precisa mio padre con un pizzico di rimpianto e lacrime a bagnare ciglia per averlo perduto troppo presto – in quella stessa cartolina con il suo cappello e il vestito della festa appariva così
Il mio nonnino, a me caro solo nei ricordi d’altri, era tante cose, tra queste era anche agricoltore e coltivava le sue angurie in una terra grande, così tanto da non poterla abbracciare con un solo sguardo. Mio padre da piccolo spaccava l’anguria scelta dopo averla battuta con la mano, a lui quel suono di tamburo particolare parla, aiutandosi con una pietra e nello stesso campo si dissetava mangiando o bevendone, che dir si voglia, l’anima: il centro, la parte dolce e saporita, la parte che si divide equamente in tutte le fette.

Ecco, l’anguria in casa mia è un rito: si guarda, si batte, si ascolta, si sceglie, si porta a casa e si taglia, si assaggia e si commenta, si lascia riposare al fresco e poi si affetta e guai a sbagliare e a non distribuire equamente il dolce centro del suo sapore.
Noi siamo certamente frutto delle nostre scelte, ma siamo anche un tassello in più in quella storia personale che accompagna ogni albero che in ramificazioni cresce e dona vita a nuove gemme.
L’anguria fa parte della mia storia, diviene parte della storia di colui che mi accompagna, sarà racconto per i miei figli quando di quel bisnonno guarderanno foto e sapranno che tra tante cose era anche un bravo agricoltore.

Ingredienti per il gelo:
1 Litro di polpa di Anguria
120 gr. di Zucchero
90 gr. di Amido
20 gr. di Cioccolato fondente in scaglie o gocce
1 bacca di Vaniglia
Cannella in polvere e scorze d'arancia per decorare

Ingredienti per frolla speziata alla cannella:
500 gr. di Farina 00
50 gr. di Fecola di patate
100 gr. di zucchero a velo
3 gr. di Cannella macinata fresca
200 gr. di Burro
2 Uova intere
50 gr. di Latte (equivalgono ad 1 tazzina da caffè)

Procedimento:
Per la frolla - miscelare le polveri, aggiungere il burro a cubetti e iniziare a manipolare fino a farlo sciogliere. Aggiungere all'impasto il latte, amalgamare, e per ultimo le due uova, mescolare e lavorare il necessario affinché la pasta risulti uniformemente aggregata. Dare all'impasto la forma di una palla, avvolgere questa con pellicola trasparente e riporre in frigorifero a riposare per almeno mezz'ora. Preriscaldare il forno a 180°C, ungere con del burro e infarinare una teglia da crostata, distendere l'impasto nella tortiera fino a coprire tutta la base e i bordi. Foderare la base del dolce con un foglio di carta alluminio e disporvi sopra dei legumi (evitano di far lievitare l'impasto in forno), quindi infornare la teglia e cuocere per 20 minuti. Trascorso tale tempo, scoprire la base della crostata eliminando il foglio di alluminio con sopra i legumi e terminare la cottura in forno per altri 5 minuti.
Per il gelo – pulire e snocciolare circa due chili di anguria, recuperare solo la polpa pulita da ogni seme e passarla al passa verdure. Misurare il volume di succo e polpa ottenuto e regolarsi con gli ingredienti tenendo conto che per 1 L di polpa, che verseremo in un tegame, vanno aggiunti 120 gr. di zucchero (anche di canna se lo si preferisce), mescolare bene e aggiungere 90 gr. di amido per dolci, mescolare e accendere il fuoco a fiamma molto moderata.
Attendere che il succo inizi a bollire e continuare a mescolare, ora incessantemente, fino a quando il gelo non si sia addensato: servono dai 3 ai 5 minuti di cottura sotto bollore.
Spegnere la fiamma e aggiungere l'interno della nostra bacca di vaniglia che servirà a dare aroma e profumo al gelo. Lasciare intiepidire quindi aggiungere il cioccolato fondente in scaglie o gocce e versare il gelo o sulla crostata o negli appositi stampi da budino.
Una volta raffreddato completamente, il gelo va passato in frigorifero e fatto gelare bene. Al momento di servire si può guarnire con, a scelta, scorze d'arancia candita, canditi vari, cannella, cioccolato, granella di pistacchi o nocciole, fiori di gelsomino.

...questa ricetta ha partecipato ad un contest per saperne di più clicca QUI

17 commenti:

  1. Mi state facendo venire una voglia di gelo d'anguria, tutte voi foodblogger siciliane!!!Qui però non sono ancora riuscita a trovare un anguria come si deve (io purtroppo a voglia a bussare sull'anguria: non solo non capisco, ma non mi risponde mai nessuno!). Appena torno a casa nel mio Sud lo voglio provare!
    Ps:bellissimi ricordi, grazie per condividerli

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  2. Che belle parole hai dedicato ad un apersona che non hai mai conosciuto, ma che sembra che ci hai vissuto accanto da sempre...

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  3. Che bel dolce che hai preparato!

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  4. Ti confesso che stavolta il tuo post mi ha intenerito e perfino un po' commosso... Poi, di colpo, la visione di quel dolce strepitoso ha cancellato la commozione per spalancare la porta alla libidine!!! :-D

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  5. Ciao Tiziana,

    grazie mille per la ricetta, strepitosa davvero.
    :)

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  6. Buondì a voi tutte, che la settimana possa iniziare nel migliore dei modi!

    @Manu: ho condiviso volentieri i miei ricordi con voi, è bello tenerli vivi come meglio si può. Per il gelo posso solo consigliarti nel caso in cui trovi delle angurie non proprio buone o gustose, di farlo ugualmente aumentando un pò la dose di zucchero.

    @Fabiola: hai detto proprio bene ^_^ vivere accanto ad un ricordo è un pò come far vivere la persona accanto a te...!

    @Nuvoletta: grazie cara e benvenuta!

    @Lucia: l'averti commossa mi fa pensare che sono riuscita nell'intento: trasferire la mia emozione forte in questo accenno di racconto. Ne sono contenta ^.^

    @Alessia: grazie a te per l'opportunità che mi hai dato, con questo contest, di ricordarmi perchè amo tanto l'anguria.


    A tutte, un abbraccio

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  7. Anche per noi è un rito scegliere e aprire l'anguria. Adoro anche io il gelo, brava ciao ciao

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  8. Bellissimo post, Tiziana... più che una ricetta, una poesia ^_^ .. ci si sente quasi a disagio all'idea di copiarla, sembra quasi di strappare un pezzettino di questa bella storia....
    Splendide parole e bellissimo il ricordo del nonno; anche io in questi giorni ripenso spesso al mio - morto nel 2003, ma ancora mi manca da morire - visto che mio padre mi ha portato un bel po' di vecchie foto che ha scansito e salvato sul pc...
    un abbraccio ^_^

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  9. Ma che meraviglio !!! lo voglio !!!
    Alessandra

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  10. Meg is back!!!
    E' rimasto un po' di gelo per me?
    Baciuzzi... ma tanti tanti!

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  11. Buon martedì mattina a tutti, il gelo è finito però restano i commenti, i ricordi e la gioia di leggervi tutti!

    Grazie ad @Antonella e ad Alessandra alias @Cuoca a tempo perso.

    Tanti baciuzzi ricambiati a Meg di @unfilodolio… ma tanti tanti anche da parte mia ^_^

    A @^_^ BasilicoeMentuccia ^_^ un abbraccio per questo momento di condivisione nel ricordo di un affetto caro.


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  12. Buongiorno Tì, anche per me il mio nonnino è un carissimo, per fortuna a memoria mia, ricordo. Soprattutto per le bellissime passioni da lui ereditate; sulle piante e sui fiori.
    Anche in Grecia si preparano dolci con l'anguria (se non ricordo male voi li chiamate meloni d'acqua o mi sbaglio?) ma non ho ancora provato a farli! Credo che preparerò prima la tua deliziosa ricetta perché mi ispira assai! Un bacione

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  13. Hey Tì..ho qualche lacrimuccia pure io ora..che bello che era il tuo nonnino, sicuramente dispiace anche a lui non aver conosciuto una nipote speciale come te!Che belle parole, mi sembrava di essere li a scegliere l'anguria più matura..anche io adoro incredibilmente questo frutto, e il gelo speziato è una meraviglia, non so che altro fire.Bravissima!Un bacione

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  14. Buongiorno, Ornella e Meggy... perdonatemi se rispondo solo ora, sono stati giorni di follia per me con mille cose da fare e un blog un pò trascurato ^_^

    Le angurie si chiamano meloni qui da noi, è vero Ornella!
    Grazie per le tue parole Meggy ^_^ sei dolcissima

    ...ad entrambe va il mio pensiero e un virtuale abbraccio,

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  15. Ti ho sbirciato da zio Piero...e solo solo perchè sei palermitana divento una tua fan!
    Complimenti per il blog che ho trovato molto carino.
    ciao

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  16. Ciao Cinzietta e benvenuta... perdonami se in questo periodo tardo a rispondere, con le ultime faccenduole da chiudere prima di andare in ferie ci sono pochino al momento per il mio blog, ma tu sei chiaramente la benvenuta ^_^

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  17. Ciao Signora....
    eccomi ad onorare anche qui l'arte culinaria in genere, ma ancor più la nostra tradizione e le nostre specialità.
    Ecco perchè come prima ricetta ho apprezzato il gelo di "mellone"( non che io sia così tanto ignorante, ma se si vuol rendere l'idea della sicilianità non bisogna chiamarla nè anguria nè melone).
    Ti mando na vasatona e ti dico che aspetto la tua visita nel mio blog....so che non sono alla tua altezza (anche perchè io sono una tappiciedda...Ah ah!!!)

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