Il cuore di Palermo pulsa di forti emozioni, di ricordi, di monumenti sani e malconci, di chiese, case storiche e mercati. Pulsa di vita frenetica e batte al ritmo delle tradizioni… talvolta. Credo che un tuffo nella storia ci è concesso passeggiando lungo le vie di tutti i centri storici, ma lasciatemi raccontare quello che più mi calza come una scarpa vecchia e ormai comoda da cui stento a separarmi, capoluogo d’un isola triangolate che raccoglie il mare nel suo ondeggiare e sbattere in fragorose onde, nel suo mescolarsi e divenir Mediterraneo. La premessa poetica mi consente di tornare a parlare del Capo, ebbene sì, di poesia è intriso quel mercato e con gli occhi pieni di colori, la mente agli stucchi di una chiesa maestosa, ci ritroviamo innanzi a questa Drogheria
In cinquant'anni ne ha visti di visitatori, avventori locali e turisti, propensi a comperare le spezie più ricercate e qui la mia attenzione ha trovato approdo quando passeggiando intenta a ricercar notizia (da narrare per il giornale) il giovane nipote della proprietaria, il ragazzo che vedete in foto sulla destra, mi ha esortato a dare spazio alla fantasia. Per zuppe e per minestre mi disse essere adatto il Pimento, simile al pepe eppur meno marcato, ed io mi lasciai tentare. Portato a casa assieme a fave fresche e ad un bel porro ho sperimentato questa zuppa che si lascia amare, mangiare e poi lodare.
È stato un tuffo nella storia, percorrere la via maestra che dà vita al Capo, mi comprenderete se ammetto che fotografare e raccogliere racconti di vita non mi è bastato. Al mercato si va per comprare ed io ho fatto spesa e molte altre spezie sono lì che attendono di essere impiegate in future sperimentazioni culinarie.
Grazie ad Antonio Orlando dell’Antica Drogheria Dainotti per la disponibilità, le foto ed i racconti. E grazie a Laboratorio Pesaro per le belle ceramiche, ho servito la mia zuppa usando sottopiatto, piatto, coppetta e salino della linea Saint Tropez!
In cinquant'anni ne ha visti di visitatori, avventori locali e turisti, propensi a comperare le spezie più ricercate e qui la mia attenzione ha trovato approdo quando passeggiando intenta a ricercar notizia (da narrare per il giornale) il giovane nipote della proprietaria, il ragazzo che vedete in foto sulla destra, mi ha esortato a dare spazio alla fantasia. Per zuppe e per minestre mi disse essere adatto il Pimento, simile al pepe eppur meno marcato, ed io mi lasciai tentare. Portato a casa assieme a fave fresche e ad un bel porro ho sperimentato questa zuppa che si lascia amare, mangiare e poi lodare.
È stato un tuffo nella storia, percorrere la via maestra che dà vita al Capo, mi comprenderete se ammetto che fotografare e raccogliere racconti di vita non mi è bastato. Al mercato si va per comprare ed io ho fatto spesa e molte altre spezie sono lì che attendono di essere impiegate in future sperimentazioni culinarie.
Grazie ad Antonio Orlando dell’Antica Drogheria Dainotti per la disponibilità, le foto ed i racconti. E grazie a Laboratorio Pesaro per le belle ceramiche, ho servito la mia zuppa usando sottopiatto, piatto, coppetta e salino della linea Saint Tropez!
Nella borsa della spesa:
500 g di Fave fresche (peso delle fave già pulite)
1 Porro di media grandezza
alcuni grani di Pimento
Olio evo, Pepe verde e Sale b.q.
1 pizzico di Curry
Vino bianco per sfumare
½ bicchiere di Latte p.s.
Maggiorana
Vi racconto il “come fare”:
Dopo aver pulito le fave, privandole del loro baccello, affettate il porro finemente. In un tegame scaldate un cucchiaio di olio evo, trasferite sull'olio caldo le fettine di porro e lasciate rosolare quindi unite le fave e lasciate appassire qualche istante. Sfumate con il vino bianco e continuate a cuocere a fuoco moderato per 2 minuti. Condite con sale fino, pepe verde appena macinato e i grani di pimento. Aggiungete la maggiorana, quantità a vostro piacimento, e il pizzico di curry sciolto nel latte. Coprite il tegame e cuocete a fuoco moderato per 30 minuti. Girate di tanto in tanto e se a metà cottura il fondo dovesse asciugarsi troppo aggiungete ancora mezzo bicchiere di acqua bollente.
Nota: È preferibile eseguire la ricetta utilizzando fave novelle, di piccola e media taglia. Le fave troppo cresciute avranno l'inconveniente di una scorza troppo dura e fastidiosa da mandar giù.
500 g di Fave fresche (peso delle fave già pulite)
1 Porro di media grandezza
alcuni grani di Pimento
Olio evo, Pepe verde e Sale b.q.
1 pizzico di Curry
Vino bianco per sfumare
½ bicchiere di Latte p.s.
Maggiorana
Vi racconto il “come fare”:
Dopo aver pulito le fave, privandole del loro baccello, affettate il porro finemente. In un tegame scaldate un cucchiaio di olio evo, trasferite sull'olio caldo le fettine di porro e lasciate rosolare quindi unite le fave e lasciate appassire qualche istante. Sfumate con il vino bianco e continuate a cuocere a fuoco moderato per 2 minuti. Condite con sale fino, pepe verde appena macinato e i grani di pimento. Aggiungete la maggiorana, quantità a vostro piacimento, e il pizzico di curry sciolto nel latte. Coprite il tegame e cuocete a fuoco moderato per 30 minuti. Girate di tanto in tanto e se a metà cottura il fondo dovesse asciugarsi troppo aggiungete ancora mezzo bicchiere di acqua bollente.
Nota: È preferibile eseguire la ricetta utilizzando fave novelle, di piccola e media taglia. Le fave troppo cresciute avranno l'inconveniente di una scorza troppo dura e fastidiosa da mandar giù.
Pimento, per me uno sconosciuto! Anche le fave non le mangio spesso, proverò la tua ricetta, bacioni.
RispondiEliminache spettacolo le fave non vedo l'ora di prepararle!
RispondiEliminaCiao Tì! La ricetta è molto carina, e ammetto che il pimento non lo conosco e neanche ne ho mai sentito parlare...grazie a te ho scoperto una cosa nuova...THANK ^-^
RispondiEliminaBaci cara
non avevo mai sentito nominare il pimento, grazie di avrmelo fato conoscere...bella ricettsa, baci
RispondiEliminaNon vedo l'ora di essere lì.
RispondiEliminate lo dovevo scrivereeeeee :) oggi delle mie colleghe tornate da palermo mi hanno portato un sacco di cose comperate lì-- pomodrini secchi, biscotti, la sette veli che stava per distruggersi.. mamma mia mi sento in paradiso :D
RispondiEliminaIn questo piatto c'è tutta la poesia di una città tanto contraddittoria, dolce e piccante come la nostra! Grazie!
RispondiEliminaP.S. Ho tovato lo stampo dove mi hai indicato tu!
Davvero fantastica questa ricetta!!buon w.e.
RispondiEliminaSinceramente non ho mai avuto modo di provare il pimenton. Mi piacerebbe un sacco poter vedere il Capo, chissà quante cose comprerei ;)
RispondiEliminaComplimenti per il post, mi è sembrato di camminare con te per le vie del mercato del Capo. Il pimento non lo conosco. Devo provarlo. Un caro saluto.
RispondiEliminaCiao Tiziana, è stato bello passeggiare con te per le vie di Palermo che purnon essendo la mia Catania mi riporta comunque alla nostra amata terra! Sai che da poco ho reperito il pimento..adesso so bene come impiegarlo ;)
RispondiEliminaCi straconto, eh? Un bacione!
RispondiEliminaIl pimento non lo conosco proprio, ma questa ricettina mi incuriosisce molto!!!Deve essere molto buona...un bacione e buon w.e.!!
RispondiEliminaIl pimento non lo conosco ma le fave mi piacciono tanto, sopratutto a zuppa.
RispondiEliminaBuon w.e.
uuuuuh il salino è sfiziosissimo e la tua ciotolina è spettacolare, buonissima !!! smaaack
RispondiEliminaPiatto delizioso e salutare....neanch'io conoscevo il pimento!!!!!
RispondiEliminaRicetta semplice e gustosa! Grazie per la visita, ricambio con molto piacere! A presto
RispondiEliminaQuanto amo Palermo...
RispondiEliminale fave le mangio spesso ma questa zuppa non l'ho mai mai provata. Sembra davvero gustosa
nn amo le fave ma questa ricettina mi stuzzica!!!!!
RispondiEliminann amo le fave ma questa ricettina mi stuzzica!!!!!
RispondiEliminaChe bella ricettina!
RispondiEliminacome mi piacerebbe essere proprio li davanti, con tutto quel profumo e quel ben di dio... che meraviglia... e queste fave in zuppa? mamma mia! le ho cercate oggi al mercato ma non c'erano ancora... uffi... qui al nord non c'è mai un cavolo.... baci
RispondiEliminaCiao Tiziana! Intanto buona festa dei lavoratori! Poi ti ringrazio per essere passata da me...spero tanto che partecipi..in tutte le categorie naturalmente...più ricette ci saranno e più sarà facile organizzare il "premio finale", non so se hai letto...ed ho bisogno anche di una grande passaparola...ormai manca solo un mese...e ora sono sempre di corsa, quindi devo scappareeeeee!
RispondiEliminaGrazie
Claudia
una ricetta molto gustosa,ciao
RispondiEliminaBuongiorno carissima! Proprio sabato ho comprato le fave fresche e non sapevo proprio come cucinarle! Adesso ho una ricetta di cui sono certa della sua bontà! Meravigliosa, grazie! Tanti baci e buona settimana
RispondiEliminaSono stata a palermo anni fà ,ma non sò se è lo stesso mercato che bello e che ricordi!
RispondiEliminabellissima ricetta brava
Un'abbraccio Anna
uellààà...preparazione semplice ma di grande effetto fatta di prodotti locali e genuini: bellissima presentazione e in bocca al lupo per il contest. baciuzzi favosi :XX
RispondiEliminaChe belli i giri nei mercati! Li adoro; si incontrano un sacco di persone interessanti, come questo ragazzo. Pimento...devo averlo assolutamente! Baci
RispondiEliminaBella la tua zuppa, complimenti e in bocca al lupo per la ricetta!
RispondiEliminaBellissima ricetta , la provo adesso
RispondiEliminaRenata